Una falsa partenza destinata a lasciare il segno

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E venne la prova del nove! Quelli che erano i sospetti della vigilia si sono dimostrati più che veritieri. Non si tratta di pessimismo ma il falso avvio del Vado, sconfitto in casa contro l’Asti (0-1), ha prodromi che partono da distanti. Nonostante un dominio sterile (la partita dovevano farla i padroni di casa e su questo non ci piove) ed essere stati beffati da una punizione non certo irresistibile a fine primo tempo(fattori che deporrebbero a favore dei perdenti) forma fisica e soprattutto idee di gioco sono clamorosamente mancati. Forse alla lunga il pareggio ci poteva anche stare (ma anche no, viste le occasioni limpide dei galletti piemontesi) ma tenuta, atteggiamento e manovra non sono piaciuti ai più. Ecco la formazione scelta da mister Mancini per il suo esordio in rigoroso 3-5-2:
VADO: Romano, Codutti (70′ Ferrieri), Cannistrà, Mikhaylovskiy, Dodaro, Lo Bosco, Donaggio, Capone (57′ Costantino), Opoku, Fatnassi, Valagussa
A disp.: Grenni, Cenci, Costantino, Carastro, Casazza, Peretti, Spanu, Pera.
Non è il caso di drammatizzare, ma l’impressione è quella che come anticipato sarà difficile riproporsi sul piano della competitività come nella stagione passata. Vedremo! L’ambiente non sembra sereno.