La discesa al quarto posto preoccupa meno del mercato che incombe

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Tra seconda e terza del campionato succede che alla fine avvenga la spartizione dei punti in palio. Ed è quello che è avvenuto al Comunale di Sanremo. A chi vada stretto il pareggio è come sempre un enigma, come nelle elezioni politiche. Aver creato diverse opportunità diviene così uno sport bipartisan. Certo è, che la Sanremese in casa non è uno schiacciasassi a giudicare dai pari ottenuti con squadre più deboli dei vadesi di Didu (vedi Bra,Castanese Asti) e aver addirittura perso con il mediocre Pont Donnaz. Dell’1 a 1 ottenuto, bene l’approccio, la rimonta ed il gol del sempre più capocannoniere Di Renzo. I cori della Gradinata Nord che hanno scandito il nome di capitan Loreto Lo Bosco per diverse stagioni centravanti in Riviera, ci consegnano un ricordo di un calcio che ricorda i suoi protagonisti indipendentemente dalla maglia che indossano.
Certamente per rimanere in scia al Sestri Levante che ha battuto facile il Gozzano, bisognava vincere. Ma con tanti ex da ambo le parti. (lo spauracchio Sebastiano Aperi . Gagliardi, Rizzo) alla fine succede che ci si accontenta. Piuttosto ora ad occupare gli spazi del pre partita interna con il “quadrato e tosto” Legnano è il mercato di riparazione, che specie in serie D, stravolge l’andamento del girone. Sul fronte tarabottiano dopo
l’arrivo recente dell’esterno offensivo Marco José Bingo, classe 2001, proveniente dall’Audace Cerignola (Girone C della Serie C) e in precedenza dalle formazioni Under 17 e Under 19 della Cremonese, non si sono più registrate novità, come ribadito dal presidente. Chiaro che per nutrire ambizioni elevate occorrerebbe far fronte, se invece ci si limita a centrare un posto nei play off, credo che rosa e staff siano sufficientemente attrezzati. Staremo a vedere!