L’Italia del calcio ha dato l’ultimo saluto al suo campione Gigi Riva

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Un popolo innamorato, un’immensa folla commossa, a tributare il doveroso omaggio al suo campione, un commovente bagno d’affetto per uno dei calciatori più forti di tutti i tempi. Dopo le migliaia di persone che gli hanno voluto dare l’ultimo saluto alla camera ardente allestita da ieri alla Domus Arena, l’attuale stadio del Cagliari, un’isola intera si è fermata nel pomeriggio per i funerali di Gigi Riva. Amici, ex compagni di squadra e semplici tifosi cresciuti nel suo mito hanno gremito la Basilica di Bonaria, dove a due giorni dalla scomparsa si è svolto nel pomeriggio di merc.24  il funerale solenne di ‘Rombo di Tuono’. A celebrarlo l’arcivescovo di Cagliari, il segretario generale della Cei Giuseppe Baturi, che ha ricordato l’esultanza di Riva dopo il gol nella ‘Partita del Secolo’ con la Germania “Corri caro Gigi, e tendi di nuovo quelle tue lunghe braccia al cielo”!
Presenti i vertici delle istituzioni e dello sport italiano: il ministro dello Sport Andrea Abodi, il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente della FIGC Gabriele Gravina hanno assistito alla cerimonia funebre dopo aver raggiunto in mattinata la camera ardente. E poi la Nazionale di oggi e di ieri, dal Ct Luciano Spalletti al capo delegazione Gigi Buffon, da Giancarlo De Sisti, Marco Tardelli e Gianfranco Zola ai Campioni del Mondo di Germania 2006 Fabio Cannavaro, Simone Perrotta, Angelo Peruzzi e Marco Amelia. Una cavalcata trionfale, quella in terra tedesca, in cui Riva nella veste di team manager si confermò molto prezioso anche fuori dal campo, dispensando consigli e diventando una sorta di secondo padre per i giocatori. “I tuoi Campioni del Mondo 2006” è la dedica che ha accompagnato la corona di fiori depositata ai piedi della bara, rivestita dalle maglie numero 11 della Nazionale e del Cagliari. Quel Cagliari – presente ovviamente al gran completo – di cui Gigi Riva è stato bandiera e condottiero e a cui ha regalato nella stagione 1969/70 l’unico Scudetto della sua storia. Oltre 30.000 persone hanno seguito le esequie dai due maxischermi allestiti davanti alla Basilica di Bonaria e in piazza dei Centomila, una folla commossa e composta che ha salutato l’uscita del feretro dalla chiesa tra sciarpe, striscioni e bandiere rossoblù. In sottofondo le note di ‘Quando Gigi Riva tornerà’, la canzone di Piero Marras dedicata a ‘Rombo di Tuono’. Un tributo d’amore per l’uomo e il campione che ha portato il nome della Sardegna nel mondo.