Riprende con i magnifici 2009 la bella avventura del “Fiore del Baldo”

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Dopo quattro anni (un’immensità) ancora più forte di prima è tornato a splendere un torneo che sulla scia del Viareggio e del B. Viola era riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nell’ambito delle manifestazioni calcistiche giovanili nazionali. Si era fermato a causa dell’epidemia Covid alla 13^ edizione svoltasi nell’agosto del  2019. In quell’occasione era stata una squadra “dilettanti”, quella composta dai toscani del Capezzano Pianore 1959 (Scuola Calcio Milan), per la prima volta ad iscriversi nell’albo d’oro della kermesse riservata alla categoria esordienti (9 c/o 9) aggiudicandosi la finalissima contro la quotata Atalanta (in ritiro a Brentonico come da tradizione) al termine di una gara decisa all’ultimo rigori (5 a 4) dopo che sia i tempi regolamentari che i supplementari si erano conclusi sullo 0 a 0. In allora ben dodici squadre si sfidarono per tre giorni al Santa Caterina (un impianto di primo livello ; campo a 11 in erba naturale e campo omologato a 11 in sintetico) sulle orme dei campioni del passato in un’atmosfera di gioco, amicizia e divertimento. Questa da sempre l’essenza del Torneo Nazionale “Fiore del Baldo” nato per lanciare i giovani talenti e onorare la prestigiosa storia dei ritiri calcistici sull’Altopiano del Baldo che ha ospitato in passato la preparazione estiva di squadre professionistiche quali Mantova, Inter, Hellas Verona, Milan, Piacenza, Atalanta, Chievo Verona e Virtus Entella e il Monza di Galliani.
In allora oltre agli Esordienti 2007 delle trentine Monte Baldo, Mori Santo Stefano e Rovereto, sulle pendici del Baldo erano arrivate anche altre 4 dilettanti ( le pugliesi Statte, Junior Taranto e Virtus Tarentum e la lucchese Capezzano) nonchè gli Esordienti 2008 delle professioniste Atalanta Bergamasca, Verona, Spal, Entella e Sud Tirol. Quest’anno sotto la spinta del promoter Mario Carpi (direttore generale dei gialloblù), della sorella Licia (responsabile del settore giovanile) e di un direttivo fresco e dinamico ( Massimiliano Togni, Loris Villa, Dimitri Mazzurana, Massimo Zeni, Manuela Antonelli, Francesca Dossi) l’evento ha potuto rifarsi cambiando categoria (i giovanissimi 2009), formula (a 11) e calendario. A dare un contributo concreto fatto di idee e di tanto impegno è stato il sempreverde dott. Felicino Vaniglia (Figc-Coni-Libertas) che oramai si può dire che abbia acquisito, nonostante provenga dalla ridente Savona, la cittadinanza brentegana. Il format a “spezzatino” varato ha permesso di spalmare il torneo su tutta una settimana e di frazionarsi dalla sede centrale in Brentonico su altri campi tra i quali quello leggendario sulla Polsa (feudo dell’Inter di Helenio Herrera), quello del San Valentino (buen retiro dell’Entella) sino a Mori, una società amica ben guidata a livello di vivaio dal coordinatore Luca Bianchi. Quadrangolari, triangolari e partite secche si sono susseguiti da giovedì 31 agosto sino a merc.6 settembre, regalando tante emozioni. Sono state coinvolte sia squadre locali che società giunte per il precampionato nel verde accogliente che questo territorio dispensa con generosità.Ne diamo l’elenco ringraziando per la loro gradita e sportivissima partecipazione :
ACD Montebaldo – ASD Mori Santo Stefano – Riva del Garda – USD Virtus Rovere –  ASDC Quistello (MN) – ACD Cadidavid (VR) – Paluani Life (VR) – PGS Concordia (VR) – AS Scaligera Verona –  CSRB Romano Banco  (MN) – Buccinasco (MI)
La Virtus Rovere di Rovereto società nata nel 2010 dalla fusione tra Sacra Famiglia e San Rocco, si è aggiudicata la prestigiosa coppa al termine del lotto di gare messe in programma. Ora gli occhi sono già puntati sulla prossima stagione che dovrebbe vedere il ritorno del torneo sugli standard nazionali a cui ci aveva abituato. Un pensiero particolare va a Monica Duò, figlia dell’indimenticato segretario gialloblù Duò Eliodoro (Bepi), a cui è intitolato l’omonimo VIII Memorial.