La mezz’ala Francesco Esposito new entry della Baia Alassio, è figlio d’arte: il padre Paolo giocava nelle giovanili del Napoli e il fratello Andrea fa già parte della rosa di mister Sardo

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Nella testa Kvaratskhelia, nel cuore il Napoli di Mazzarri e nelle gambe la magia di Politano. Mancino come lui ha solo un obiettivo: «Fare bene con la Baia Alassio». E’ una storia tutta da scrivere quella di Francesco Esposito, classe 2001, 22 anni compiuti a ottobre. Nato a Piacenza, da genitori che invece sono nati ai piedi del Vesuvio. Con la famiglia vive ad Albenga. Francesco, la mezz’ala ex Golfo Dianese 1923, è il nuovo colpo di mercato delle vespe giallonere. Martedì sera primo allenamento agli ordini di mister Enrico Sardo che lo conosce da tempo. Ma la storia bella di questo ragazzo dalla barbetta curata è che giocherà al fianco del fratello Andrea, classe 2003, prima punta delle vespe alassine. Francesco Esposito tira calci al pallone da 13 anni: «Ho giocato nel Savona due anni, poi nell’Alassio FC, ma anche nel settore giovanile dell’Albenga. Quindi nella squadra del Golfo Dianese con Enrico Sardo, un allenatore che mi conosce bene. Adesso approdo alla Baia e voglio dimostrare quello che valgo». Testa bassa e Francesco ha iniziato a lavorare. Lo stimolo arriva sicuramente dal papà Paolo, pure lui giocatore. Aveva militato nel settore giovanile del Napoli, altra storia, altra vita da raccontare. E’ stato lui a far appassionare e ad amare il calcio i due figli che ora giocheranno fianco a fianco. Primo test domenica prossima quando al Ferrando di Alassio sfideranno la Polisportiva Sanremo. «Piccoli passi e niente grilli per la testa. Sono certo che questa avventura con la Baia mi regalerà tante soddisfazioni. Sono pronto – dice Francesco – e spero di centrare con la squadra obiettivi importanti». Domenica il mancino di Piacenza con il cuore verso il Vesuvio giocherà da titolare: «Sarà Sardo a darmi le indicazioni precise su come dovrò muovermi in campo».