Cari”Golpisti” della SuperLega: avete fatto una figura ridicola!

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Ma, forse, definire è “ridicola” la figura fatta dai colpisti della Supercoppa è dir poco: la figura fatta davanti al mondo intero è stata veramente di m…a!! Dall’altra parte un’idea così malsana ed assolutista non poteva che finire con una retromarcia non appena gli stessi aderenti si sono resi conto di avere l’Europa e il mondo calcistico del tutto contrari. Pronti a condannarli anche attraverso gli organi della FIFA e della UEFA nonché della nostra Federcalcio. Hanno voluto uccidere la meritocrazia del calcio e dello sport con un tentativo di approvvigionarsi di ingenti somme di denaro o alla caccia di centinaia di altre società sportive considerate….   vorrei sapere a quale titolo? Minori. L’allenatore del Sassuolo calcio signor De Zerbi ha parlato con grande coraggio e sincerità a nome e per conto di centinaia di altri dirigenti sportivi e tecnici  che hanno preferito, non dir nulla pur essendo pienamente d’accordo con lui, per salvaguardare il loro futuro lavoro o la panchina. Un vero e proprio “colpo di stato” contro lo sport e contro il calcio che, per fortuna, è finito in una bolla di sapone. Resta il fatto che i dodici grossi club ci hanno provato, pensando di essere più furbi ,più bravi e i più belli e credendo che tutti gli altri fossero scemi fino al punto di accettare la loro dittatura. Grazie a Dio, l’era dei tiranni è finita da un pezzo.! Resta comunque grande tristezza nel prendere atto di questo fallimento “colpe” che sono state soffocate dalla giusta reazione partita dagli stessi tifosi di questi club, ben consci che sarebbe stato un calcio fasullo basato solo ed esclusivamente sul guadagno. Se fossi nei panni di Paolo Maldini manderei il Milan a quel paese, avendo apprezzato le sue scuse ai tifosi milanesi dicendo: chiaramente che lui non sapeva nulla di ciò che stava accadendo e che era stato già deciso a sua completa insaputa. Se invece fossi nei panni di Agnelli darei immediatamente le dimissioni della Juventus, scusandomi innanzitutto con i tifosi bianconeri. Ma oltre ad Agnelli dovrebbero andarsene fuori dai piedi altri super dirigenti legatissimi solo i loro ricchi  ingaggi. La strada da molti indicata, che io condivido pienamente, è quella che per sanare i loro bilanci, certi club dovrebbero mettersi intorno ad un tavolo e decidere concordemente, di dare meno soldi ai tecnici e ai giocatori, arrivati a ricevere somme da capogiro che suonano a condanna della povera gente e dello sport. Non esiste un’autorità politica o sportiva che debba controllare questi grossi club che vogliono avere “la botte piena e la moglie ubriaca!” Tutti questi colpisti dovrebbero solo vergognarsi e darsi all’esilio perché ormai hanno ben poco più da dire e da proporre a un popolo calcistico che non vi ama e non mi vuole più, e che, oggi come oggi, li rifiuta! Se fossi la Fifa o Uefa, che certamente non sono anch’essi dei santarelli,  non mi passerebbe nemmeno per l’anticamera del cervello di aiutare economicamente questi club, li lascerei da soli a risolvere i loro problemi, frutto di sperperi economici così come soli hanno ideato una superlega fallita prima ancora che nascesse. Da un lato hanno fatto aderire ed indispettire tutti e dall’altro hanno fatto ridere a crepapelle. Se “furto” allo sport non è stato fatto, occorrerebbe condannare anche il “tentativo di furto e di…scasso”!

CARLO COLLA