Brescia: anticipata a martedì 10 giugno alle 16 l’udienza per il ricorso del club contro gli 8 punti di penalizzazione inflitti dal TFN

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Il club lombardo è stato sanzionato in primo grado per violazioni amministrative con quattro punti da scontare in questa stagione sportiva e altrettanti nella prima stagione sportiva utile a decorrere da quella 2025/2026. Le parti possono presentare memorie entro il 9 giugno alle ore 12. Il presidente della Corte Federale d’Appello, visto il reclamo del Brescia Calcio S.p.A. numero RG 0120/CFA/2024-2025; visto l’art. 103, comma 2, CGS che prevede la facoltà del presidente di abbreviare, per giusti motivi, il termine intercorrente tra la data di ricezione dell’avviso di fissazione e la data fissata per l’udienza innanzi alla Corte Federale di Appello, purché sia assicurato alle parti l’esercizio effettivo del diritto di difesa; ritenuto che, per tale reclamo, sussistono i presupposti per disporre tale abbreviazione, ha disposto l’abbreviazione a quattro giorni del termine di cui all’art. 103, comma 2, del Codice di giustizia sportiva. La relativa udienza si terrà in videoconferenza martedì 10 giugno alle 16, con le parti che possono presentare memorie entro il 9 giugno alle ore 12. Il Tribunale Federale Nazionale ha sanzionato il Brescia Calcio con 8 punti di penalizzazione, 4 da scontare nella corrente stagione sportiva e altri 4 nella prima stagione sportiva utile a decorrere da quella 2025/2026. Sei mesi di inibizione per il presidente del club Massimo Cellino e per il consigliere delegato della società Edoardo Cellino.Il club delle Rondinelle ha un appuntamento con l’Agenzia delle entrate per formalizzare l’accordo per il rientro rateale del debito maturato col Fisco. Il piano prevederebbe un pagamento in 5 tranches da 480.000 euro ciascuna. Il fatto che il club si muova per chiudere questo accordo, unitamente al fatto che è stato presentato ricorso in appello  contro la penalizzazione fa pensare che Massimo Cellino sia propenso a procedere con l’iscrizione: entro domani alle 15 va messa, sul piatto una rata col Fisco di 3 milioni di euro. Quanto agli investitori, che inizialmente ponevano l’accordo col Fisco, condizione necessaria alla chiusura dell’accordo, dati i tempi stretti e la non chiarezza della situazione hanno proposto a Cellino di procedere a sue spese per l’iscrizione con l’impegno a rifonderlo una volta certificato che l’iscrizione sia andata a buon fine.. L’intesa prevederebbe l’accollo di tutti i debiti più 3 milioni in caso di serie C o 6,5 milioni in caso di serie B. Ora la palla è a Cellino e a questo punto, il tema è al momento unicamente quello dell’iscrizione. Il rischio è quello della penalizzazione di 8 punti (4 da scontare per il campionato del 2024/2025).