Luigi Faucci

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Luigi Faucci, per tutti “Gigi” nasce a Genova nel 1936.

Il papà, ingegnere delle ferrovie, si trasferisce a Savona all’inizio della seconda guerra mondiale.

Dopo la scomparsa del padre, Luigi frequenta a Savona l’Istituto dei Padri Scolopi conseguendo la maturità, per poi iscriversi all’università di Genova nella facoltà di medicina, conseguendo la laurea in Otorinolaringoiatria.

Inizia la sua lunga attività di medico specialista all’Ospedale San Paolo di Savona e, oltre l’amore per la medicina, si rivela da subito anche una seconda sua grande passione:  quella per lo sport, che ha coltivato tutta la vita.

Al liceo pratica l’atletica leggera per poi, venendo a vivere sul mare a Finale Ligure, si dedica al nuoto, in anni in cui le strutture idonee mancavano totalmente, per cui proprio il mare è stato per lui il primo vero impianto sportivo.

Avvia l’attività natatoria con amici quali Caviglione, Feltri, Ottino, Selis ed altri.

Tutti quanti e lui in particolare contribuiscono alla formazione della società “Amatori Nuoto Savona” con l’attività del nuoto e della pallanuoto.

Gigi gareggiando vince il Campionato Italiano Juniores nei 100 metri rana e l’argento nei 100 farfalla.

Con il passare degli anni, l’aumento degli impegni agonistici di nuoto e pallanuoto si evolvono fino al punto da obbligare le due società sportive a scindersi l’una dall’altra. Il settore nuoto resta Amatori Nuoto Savona mentre il settore della pallanuoto diverrà Rari Nantes Savona, dove opereranno Bruno Pisano e Claudio Mistrangelo.

Nonostante la sua continua ed intensa attività come medico, Gigi Faucci è sempre presente, facendo da allenatore a centinaia di giovani ai quali trasferisce la sua passione e la sua grande esperienza accumulata come atleta.

Faucci come medico crea, con l’aiuto e la collaborazione di Lory Angelini, madre dei nuotatori Cristiano e Alberto, un centro medico sportivo a disposizione degli atleti, coinvolgendo anche molti dei suoi colleghi.

Ci lascia nel 2006.

Personaggio davvero indimenticabile che oltre alla famiglia ha dedicato la sua intera vita alla sua professione medica e all’amore per lo sport e del nuoto in particolare.