Oscar Massei. Ci sono nomi che valgono una formula magica. Li pronunci e subito si sprigiona una nube dalla quale emerge un tempo mitico. Vale per questo oriundo argentino, sbocciato ai piedi delle Ande, un 10 esploso giovanissimo in Argentina e approdato in Italia a metà anni ’50, chiamato dal neo presidente Angelo Moratti all’Inter. Un grave infortunio al ginocchio sembra segnarne la carriera, che riprende invece negli anni ’60, lui indimenticato, elegantissimo e silenzioso capitano della Spal del presidentissimo Mazza (a lungo guidata in quei tempi da Francesco Petagna), divenuto poi allenatore in serie C e a più riprese nel settore giovanile spallino. Proprio Ferrara domenica 29 settembre, nel giorno del suo 90° compleanno, si è preparata a rendergli omaggio (ore 11, Sala Estense), con in testa il sindaco Alan Fabbri.
E’ stata quella anche l’occasione per la presentazione di una biografia a lui dedicata, già in libreria da un paio di settimane per Minerva, “Oscar Massei: l’oriundo, il capitano, l’esempio”, opera appassionata firmata da Enrico Menegatti, che ne ripercorre la carriera, dai favolosi incroci argentini con Pontoni, Pedernera e Di Stefano a quelli altrettanto evocativi con Sivori e Meazza fino ai tempi eroici ferraresi. Ricostruzione corredata di una ricca documentazione fotografica, proveniente dall’archivio della famiglia Massei. La S.P.A.L., acronimo di Società Polisportiva Ars et Labor, è una società calcistica italiana con sede nella città di Ferrara. Il club milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano di calcio. Fondata nel 1907 come circolo religioso-culturale Ars et Labor, divenne in breve tempo polisportiva, affiliando la propria sezione calcistica alla FIGC nel 1910, con la denominazione Ferrara Foot-Ball Club. Il ramo sportivo si separò dal circolo il 15 marzo 1913 costituendosi come Società Polisportiva Ars et Labor, con la squadra di calcio che si allineò a tale denominazione a partire dal 1919.
È il sodalizio più prestigioso della città di appartenenza: nella sua storia ha preso parte a 24 edizioni del massimo campionato italiano, di cui 19 della moderna Serie A a girone unico, ottenendo come miglior risultato il 5º posto al termine della stagione 1959-1960.[9] Si colloca al 26º posto nella classifica perpetua della Serie A e al 27º posto nella graduatoria della tradizione sportiva dei club calcistici italiani secondo i criteri della FIGC, è stata insignita dal CONI della Stella d’oro al merito sportivo nel 1974 e del Collare d’oro al merito sportivo nel 2019.Nel palmarès annovera due campionati di Serie B vinti nelle stagioni 1950-1951 e 2016-2017, la Coppa Italia Serie C 1998-1999 e una Supercoppa di Lega Pro vinta nel 2016; in ambito internazionale si è aggiudicata l’ultima edizione della Coppa dell’Amicizia, nel 1968. Ha inoltre raggiunto la finale della Coppa Italia 1961-1962. Dal 1928 gli Estensi disputano le partite interne allo stadio Comunale, intitolato nel 1982 all’ex presidente Paolo Mazza. I colori sociali sono il bianco e l’azzurro, mutuati dallo stemma dei Salesiani di San Giovanni Bosco.