Città di Savona, una società viva e vegeta

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Agli occhi degli scettici il progetto posto in essere dal neo sodalizio pareva non riscuotere quella credibilità e forza economica indispensabile per stare in piedi. Invece a mesi di distanza a fronte di tanto sacrificio, impegno e lavoro la nave biancoblù prosegue dritta la sua rotta. Tralasciando il problema “identitario” che resta in sospeso in attesa che i depositari del marchio azzardino una qualsivoglia mossa, il gruppo dirigente dell’Asd Città di Savona sta comunque facendo fronte a tutte le problematiche che immancabilmente gli si appalesano, e questo con dignità e senso di responsabilità. Pareva aver trovato la quadra per il campo domenicale ed invece dovrà sin dal prossimo incontro spostarsi dal Picasso di Quiliano (per messa in sicurezza dell’impianto) al Faraggiana di Albissola (dove sarà costretto ad anticipare al sabato). Sul fronte delle novità via via introdotte dopo la tessera del sostenitore e il lancio del settore giovanile guidato dal collaudato responsabile Gianfranco Pusceddu  – non solo leve agonistiche come annunciato in sede di presentazione ma anche scuola calcio – anche in campo sociale si è registrata un’ iniziativa che merita di annoverarsi come virtuosa. Il club ha infatti annunciato la presenza della squadra special che giocherà le gare organizzate dal Dipartimento Calcio Paralimpico Sperimentale. L’allenatore sarà un decano delle panchine liguri quale è  Antonio Caprio. In termini di competitività dopo l’amara sconfitta con la capolista Multedo, la squadra ha ripreso il suo cammino ad alta quota battendo lo Speranza (un derby per nulla facile). Si trova terza a 16 punti, gli stessi del temibile Masone che affronterà a fine settimana. Mister Frumento, conosce il valore degli avversari ed ora che non deve, a quanto pare, interessarsi di tanti aspetti organizzativi, potrà concentrarsi meglio sull’obiettivo.Bisognerà a tutti i costi cercare di vincere per mantenere alte le aspettative. Un altro tipo di risultato obbligherebbe a rivederle al ribasso, fermo restando che il risultato tecnico (comunque soddisfacente al momento) non può aver la stessa chiave di lettura del piano di avanzamento della strutturazione societaria.