Ancora Retegui! A Malta l’Italia ritrova la vittoria, a segno il bomber del Tigre.

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Primi tre punti nelle qualificazioni a EURO 2024 per la Nazionale, che riscatta la sconfitta di Napoli con l’Inghilterra battendo 2-0 Malta grazie al secondo centro consecutivo di Mateo Retegui e alla rete di Matteo Pessina. Contro un’avversaria non irresistibile, relegata al 167° posto del Ranking FIFA, Mancini cambia otto uomini, puntando sul dinamismo di Gnonto e Politano. Una mossa per dare energie fresche all’Italia e per far arrivare qualche pallone in più a Retegui, apparso troppo isolato nel match con gli inglesi. L’infortunio occorso dopo venti minuti a Gnonto, sostituito da Grifo, scombina solo in parte i piani del Ct. La gara infatti si è già messa in discesa per merito dell’attaccante nato in Argentina e naturalizzato italiano, che conferma di avere istinto e doti da bomber d’area di rigore, qualità preziose in questi tempi di magra che hanno convinto Mancini a puntare su di lui. Una scommessa vinta. Il raddoppio di Pessina sigilla la prima vittoria del 2023, la nona in nove partite con la nazionale maltese, che in attesa di tempi migliori ci porta momentaneamente al secondo posto della classifica del Gruppo C in compagnia della Macedonia del Nord e alle spalle degli inglesi, che dopo il 2-1 del ‘Maradona’ hanno superato anche l’Ucraina (2-0 Il cammino nelle qualificazioni, che porterà le prime due del girone a EURO 2024, è appena iniziato e per l’Italia riprenderà solo a settembre, quando volerà in Macedonia del Nord per poi ospitare l’Ucraina. Prima gli Azzurri cercheranno di alzare il secondo trofeo della gestione Mancini nelle Finals di Nations League in programma a metà giugno: semifinale con la Spagna, eventuale finale il 18 giugno a Rotterdam con la vincente di Paesi Bassi-Croazia. LA PARTITA. Seconda partita nel giro di tre giorni e formazione rivoluzionata rispetto alla sfida con l’Inghilterra. Sono addirittura otto le novità, con Donnarumma, Di Lorenzo e Retegui unici superstiti dell’undici sceso in campo a Napoli. Nel 4-3-3 al centro della difesa spazio quindi alla coppia inedita formata da Romagnoli e Scalvini, mentre a sinistra Emerson prende il posto di Spinazzola. Tutto nuovo il centrocampo, senza doppio play e con Tonali, Cristante e Pessina a dare centimetri e sostanza compensando un tridente più leggero, dove Politano e Gnonto sono chiamati a dare imprevedibilità e a saltare l’uomo per rifornire di palloni giocabili Retegui. E’ un’Italia simile a quella che nella ripresa aveva sfiorato la rimonta con i Tre Leoni e non a caso Mancini aveva detto di voler rivedere la Nazionale del secondo tempo con l’Inghilterra. Il copione del match è scontato, con i padroni di casa a concedere il palleggio agli Azzurri e rintanati con dieci uomini nella propria metà campo. Al 4’, però, la prima grande occasione è per Malta: sul lancio di Mbong, Satariano si infila alle spalle di Romagnoli e Scalvini calciando forte ma centrale dall’altezza del dischetto, Donnarumma vola e alza il pallone sopra la traversa. Sventato il pericolo, l’Italia passa al quarto d’ora. Il gol porta ancora la firma dell’ultimo arrivato, Mateo Retegui, che sull’angolo calciato da Tonali si libera della marcatura del capitano maltese Borg e di testa realizza la sua seconda rete in Nazionale. Due occasioni, due centri per l’attaccante del Tigre: niente male. Mancini perde poco dopo per infortunio Gnonto, che lascia il posto a Grifo, e al 27’ l’Italia raddoppia grazie a Matteo Pessina, che gira in rete il cross basso di Emerson realizzando il suo quinto gol in appena 16 presenze. Un altro che sotto porta difficilmente sbaglia. Poco dopo lo stesso Pessina serve a Grifo un pallone comodo comodo per il 3-0, ma tutto solo all’altezza del dischetto l’attaccante del Friburgo calcia addosso a Bonello. Si gioca in una sola metà campo, gli Azzurri trovano anche un paio di belle combinazioni in velocità e, pur senza entusiasmare, dimostrano di avere il pieno controllo della partita. Nel secondo tempo entra Matteo Darmian, che fa rifiatare Di Lorenzo ritrovando dopo cinque anni la maglia azzurra. Malta alza il pressing, si rende pericolosa su una mischia da calcio d’angolo, ma non sembra avere i mezzi per far male all’Italia. A metà ripresa Verratti e Scamacca prendono il posto di Tonali e Retegui e l’attaccante del West Ham, ancora a caccia del primo gol in Nazionale, si fa subito apprezzare per una rovesciata acrobatica deviata in angolo da Bonello. Politano è tra i più attivi e forse anche per questo gli Azzurri sviluppano il gioco soprattutto a destra, mentre i padroni di casa si limitano a qualche contropiede senza troppe velleità. Il ritmo si abbassa sempre di più fino al triplice fischio del bulgaro Kabakov, ma la sensazione è che la partita sia finita molto tempo prima. La cosa importante è che l’Italia torni a casa con tre punti in valigia.