Il calcio vicino alla tragedia del popolo turco

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Tante le iniziative promosse in questi giorni dal mondo dello Sport e del calcio in particolare. Su indicazione del Presidente federale, si è disposto un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle gare di tutti i campionati programmate dal 10 febbraio fino al 13 febbraio compreso, per commemorare le vittime dell’immane tragedia (terremoto) che ha colpito Turchia e Siria, il cui bilancio dei morti sfiora quota 41.000. Naturalmente sono state anche annullate le due amichevoli tra le Nazionali Under 15 di Italia e Turchia in programma rispettivamente martedì 14 febbraio al Centro Tecnico Federale di Coverciano e giovedì 16 febbraio al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia. Da lunedì scorso il cataclisma che ha devastato il sud della Turchia e la Siria nord-occidentale ha raggiunto almeno 40.943‬ morti: e questo è quanto emerge dopo l’aggiornamento di stamani del numero delle vittime ( nella sola Turchia almeno 31.643 a cui vanno aggiunte circa 9.300 vittime in Siria). I dati sono stati resi noti dal responsabile regionale emergenze dell’Oms, Rick Brennan. Il funzionario, citato da SkyNews, ha detto che nel Paese circa 4.800 persone sono morte nelle zone controllate dal governo e altre 4.500 sono decedute in quelle in mano ai ribelli. Nazmi Tosun, supervisore della costruzione di uno dei palazzi distrutti durante il terremoto a Kahramanmaras, nel sud est della Turchia, è stato arrestato a Istanbul. Lo rende noto Anadolu aggiungendo che la procura di Malatya, un’altra delle città colpite dal sisma, ha emesso un mandato di arresto per 31 persone nell’ambito dell’inchiesta in corso riguardo alle abitazioni crollate nella zona durante il terremoto. Oltre 100 costruttori sono stati messi in custodia da Ankara nei giorni scorsi.