Un Savona incerottato strappa un pari ma i guai rimangono

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Le tribolazioni in casa biancoblù non finiscono mai e anche se è riuscito nell’impresa di riprendere la Vadese allo scadere, le cose sostanzialmente non cambiano. Sfruttando una vista arbitrale netta (un fuorigioco di un metro e mezzo ha permesso a capitan Quintavalle, sempre lui, di siglare il gol del definitivo 2-2) si porta a casa un punticino che in virtù della contemporanea vittoria del Quiliano-Valleggia sulla Priamar lo porta a ben 11 punti dalla capolista. Anche la zona play off ora è a rischio. Per dovere di informazione intanto anche Pietro Fasce, il primo rinforzo invernale degli Striscioni, lascia solo dopo due gare : un’altra grave perdita dopo quella tripla dei genovesi Matarozzo, Brema e Pondaco. E’ giunto il momento delle riflessioni. Il presunto nuovo confronto tra la proprietà, lo staff tecnico e i giocatori facenti parte della rosa biancoblù, non è servito nè a rasserenare l’ambiente nè a fornire le necessarie garanzie.Se l’obiettivo, ventilato dal presidente Cittadino, è quello di creare una compagine già competitiva per il prossimo anno, con giocatori più validi e numerosi giovani in vista dell’acquisizione di una matricola di Eccellenza o Serie D, direi che si tratta di mero fumo negli occhi. Così come la volontà di puntare sugli ormai arcinoti giocatori camerunesi, un tantra demodè, visto che l’emergenza è adesso e tali giovani salvatori della Patria non arriveranno nella migliore delle ipotesi che prima del prossimo gennaio. Queste le parole del numero uno di via Chiabrera che lasciano spazio a commenti di vario genere :” La volontà di programmare in maniera oculata il futuro del Savona è un’eventualità che in estate ci è stata resa impossibile dalle strette tempistiche che avevano visto nel  subentrare al dimissionario presidente Mordeglia: Siamo arrivati il 12 agosto e, al di là dei mercenari ultimamente che siamo stati costretti a mettere alla porta, abbiamo avuto poco margine di manovra. Frumento è stato fantastico condottiero nel riuscire ad imbastire una squadra in fretta e furia.In oggi però l’importante è guardare al futuro ricordando che quello che al momento stiamo disputando è soltanto un campionato interlocutorio, di transizione. La volontà è quella di essere pronti per l’anno prossimo al salto in Eccellenza. I camerunensi hanno 22 e 25 anni, Porta può giocare tranquillamente in categorie superiori. Attorno a 7/8 elementi dovremo essere bravi a saper costruire un organico competitivo per la prossima stagione. Ci assumiamo tutte le responsabilità di questo tipo di scelta.” Cittadino ha poi aperto la porta a possibili sponsorizzazioni, ribadendo tuttavia la solidità e le possibilità economiche dell’attuale proprietà e tornando a sottolineare come nessun’altra città capoluogo di provincia si trovi ad avere una squadra impegnata nel campionato di Prima Categoria, ciò oltretutto senza poter usufruire dello stadio cittadino per le gare casalinghe. ” I cori dei tifosi mi fanno ridere, hanno portato avanti questo banale e stucchevole teatrino anche quando la squadra ha ottenuto dei risultati positivi. Ritengo i protagonisti di questi gesti dei nullafacenti che la domenica optano per contestare la qualunque. Stiamo spendendo a fondo perduto senza avere alcun ritorno. Il problema stadio continua a farsi sentire, forse i nostri supporter dovrebbero interrogarsi sul motivo per cui il Comune non ci sta aiutando invece di prendersela con noi.“ Che dire! Chi vivrà, vedrà.