Tanti anni al Corriere dello Sport e Repubblica, poi direttore generale della Fiorentina. È stato anche opinionista a Mediaset. La scomparsa di Mario Sconcerti, una delle firme più prestigiose e storiche dello sport italiano, ha lasciato tutti interdetti. Si era infatti ricoverato presso il Policlinico di Tor Vergata solo per accertamenti di routine ed invece si è tragicamente spento. I suoi parenti hanno raccontato che un malore lo ha colto in maniera improvvisa e a nulla sono serviti i tentativi dei medici per rianimarlo. Mario (74 anni) aveva iniziato da giovane al Corriere dello Sport, periodo in cui era sempre a Coverciano e Valcareggi lo chiamava affettuosamente Sconcertino. Era fiorentino, tifava per la Fiorentina (di cui è stato direttore generale con Cecchi Gori), non l’ha mai nascosto, ma era un tifoso non di parte. Anche la LND ha voluto ricordarlo.Il Presidente Giancarlo Abete, il Consiglio Direttivo e tutta la famiglia della Lnd, si sono uniti al dolore per la scomparsa del giornalista Mario Sconcerti porgendo le più sentite condoglianze ai familiari.“Mario Sconcerti ci mancherà come uomo e come giornalista – ha sottolineato il Presidente Giancarlo Abete che ha aggiunto: “E’ sempre stato un esempio di professionalità e correttezza, uno stimato professionista attento ai fatti, con l’intelligenza di chi sa che la verità non è mai una sola nello sport come nella vita. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nel mondo dell’informazione ma anche nei suoi lettori”.
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