Il mondo del ciclismo piange l’ex campione del mondo Ercole Baldini

Proprio nei giorni in cui il mondo del ciclismo è sconvolto per la perdita di Davide Rebellin è giunta la notizia della scomparsa ad 89 anni del mitico "treno di Forlì"

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VILLANOVA DI FORLI’- E’stato l’unico nella storia del ciclismo ad aver conquistato l’oro olimpico, un campionato del mondo su strada ed uno su pista, una grande corsa a tappe come il Giro d’Italia ed il Record dell’ora. Ercole Baldini ci ha lasciato ad 89 anni proprio quando tutto il mondo del ciclismo stava piangendo Davide Rebellin. Così in pochi giorni abbiamo perso due delle leggende più grandi di questo sport. Baldini è stato in grado di ispirare con le sue imprese generazioni di ciclisti e di rimanere un punto di riferimento nella storia dello sport italiano. Grande cronomen, lo chiamavano il treno di Forli’, fu uno dei pochi a riuscire a battere, in più di una occasione, Jacques Anquetil, il grande re del cronometro di quegli anni ed ad aggiudicarsi il mondiale a cronometro di quegli anni: il Gran Prix des Nations nel 1960. Vinse 63 corse ( 35 da dilettante e 28 fra i professionisti).
Fu anche compagno di Coppi: in coppia con lui vinse il Trofeo Baracchi del 1957, la corsa a coppie più ambita al mondo; quella fu anche l’ultima vittoria nella carriera del Campionissimo.
La sua carriera professionistica fu breve: solo 7 anni, ma intensi e ricca di successi. Ritiratosi dal ciclismo continuò a vivere nell’ambiente raggiungendo cariche di rilievo: Presidente dell’Associazione Ciclisti e Presidente della Lega Ciclismo. La sua casa a Villanova di Forlì è diventata negli anni un vero e proprio Museo che contiene i cimeli della sua gloriosa carriera. La nostra redazione si unisce al dolore dei famigliari, dei figli Isabella, Riziero e Mino, degli amici e del mondo del ciclismo per la perdita di una così grande persona.
CLAUDIO ALMANZI