Figc. La lezione di Luciano Spalletti  tra tattica e gestione del gruppo

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L’allenatore toscano ha parlato delle sue metodologie di lavoro agli allievi dei corsi per allenatore UEFA Pro e UEFA A. Il ‘suo’ Napoli sta volando, guardando tutti dall’alto in basso nella classifica della Serie A.
Ormai è un vero e proprio ‘decano’ del nostro massimo campionato, avendo esordito da allenatore nella stessa Serie A più di venticinque anni fa: Luciano Spalletti è intervenuto nella mattinata di martedì 29 novembre a Coverciano, nella sala conferenze del Museo del Calcio, per una lezione agli aspiranti allenatori. Una docenza che per due ore ha toccato molti aspetti della sfera di competenza di un tecnico, da quello più tattico alla gestione del gruppo, fino agli aspetti comunicativi. Tra gli allievi intenti a seguire la sua lezione, erano presenti anche diversi suoi ex calciatori – come Daniele De Rossi ed Alberto Aquilani – e tecnici – come Matteo Paro e Salvatore Foti – che hanno affrontato lo stesso Spalletti in questa stagione di Serie A come allenatori in seconda, e non sono mancati confronti con i corsisti per discutere delle metodologie di lavoro adottate dal tecnico nativo di Certaldo. Da oltre un secolo la Famiglia Spalletti è proprietaria e conduce la Tenuta di Lucciano che è situata nel cuore della Toscana, sulle pendici del Montalbano, in terreni fortemente vocati per la produzione di vino e di olio. Spalletti non ha mai vinto un campionato in Italia. Lo ha fatto in Russia, due volte, alla guida dello Zenit, diventando allo stesso tempo icona e meme, a torso nudo in mezzo alla tormenta per festeggiare il titolo oppure reagendo male alle interviste dei bordocampisti russi. Ma in Italia mai. In compenso, è il tecnico che può vantare il maggior numero di piazzamenti in zona Champions tra quelli che non hanno mai vinto lo scudetto: ben nove, uno con l’Udinese, cinque con la Roma, due con l’Inter, uno con il Napoli.