C’era una volta il pareggio a reti bianche

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Non violato, che non ha patito offesa o violazione, e quindi integro, puro, intatto e similari. Questo è il modo con cui è uscito il Vado dal temuto  scontro diretto d’alta classifica con il Bra al termine di una gara combattuta, dove il computo delle occasioni è superfluo. Se qualcuno avesse provato a scontrarsi a braccio di ferro con un avversario tosto capirebbe la portata di questo pari. Non c’è motivo a volte di darsi battaglia alla morte, viceversa spartirsi il bottino rimanendo il corsa e proseguendo nella serie positiva vale molto. Che il Sestri Levante vincendo “fortunosamente” con il Ligorna (rigore fallito dal genovese Di Masi in pieno recupero) si sia portato a +9 conta sino ad un certo punto. E non a caso (ben ha fatto) il patron Tarabotto che ha tirato il freno a mano sulle fantasticazioni da serie C, in quanto trattasi di una categoria da affrontare con un’adeguata copertura economica. In questi anni il presidente rossoblù ha diligentemente risolto tutta una serie di problemi (risanamento finanziario, adeguamento strutture, nuova impiantistica) e, vale la pena rammentarlo, quasi senza alcun aiuto esterno. Di certo può avere colpe in merito allo stato di “isolamento” che si è venuto a creare ma resta il fatto che i suoi accorati appelli sono stati disertati in linea di massima a partire dalla freddezza del pubblico sino ad arrivare ai mancati sponsor locali.Tornando all’ 0 a 0 maturato al Bravi può far specie che il super tridente vadese per una volta non abbia trovato la via del gol ma ribadisco che c’erano tutti i presupposti affinchè la partita rimanesse bloccata. Altra musica sarà domenica 20 quando al Chittolina arriverà la capolista Sestri Levante che non avrà in panchina il suo tecnico Enrico Barilari colpito da provvedimento. Credo che entrambe abbandoneranno pre tattiche e strategie in virtù di una gara guascona dal sapore dello spettacolo o quanto meno questo è quello che ci auguriamo.