Il boom del tennis e il crepuscolo del basket

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Premesso che chi scrive ama tutti gli sport e ha trasformato il reparto tv in una succursale della NASA, una considerazione sulla pratica sportiva in Liguria e in ambito nazionale bisogna pur farla, per cercare delle soluzioni. Oggi il raffronto che proponiamo è tra basket e tennis, due sport molto popolari negli ultimi 50 anni. Partiamo dagli anni 70 quando la pallacanestro diventa in pratica tra i giovani il secondo sport, con campi e campetti che proliferano ovunque con Genova che si appresta ad avere poi una squadra nel massimo campionato. Il boom è dovuto ad una felice collaborazione tra RAI e Federazione Italiana Pallacanestro grazie alla quale ogni domenica alle 15 sull’allora Programma Nazionale viene trasmessa in diretta una partita del campionato di A. Il tennis, in quegli anni, non è nelle top della pratica sportiva , soprattutto per i costi che comporta. Poi nel 1976 il grande salto con Adriano Panatta che vince gli Internazionali d’Italia, il Rolando Garros approdando ai quarti di Wimbledon. L’Italia inoltre vince in Cile la Coppa Davide, ma questa storia merita un capitolo a parte. Tennis e basket allora, ovviamente dopo il calcio, diventano tra gli sport più praticati, con punte top per il pallone a spicchi nel 1983 con il titolo europeo. Facendo un brusco salto e arriviamo nell’ultimo decennio dove le due federazioni compiono un cammino opposto. Il tennis crede nella promozione mediatica, nel fatto che i ragazzi si innamorano degli idoli che vedono in TV. E così, con un’operazione all’inizio criticata nasce Supertennis, oggi uno dei canali del digitale terrestre più apprezzati. La pratica sportiva schizza e anche nel 2022 registra un grande incremento.  Il basket sceglie la via dei soldi e dei contratti con le tivu a pagamento, un vero disastro. Certo nelle casse entra denaro ma a livello promozionale si registra una vera emorragia,  soprattutto a livello del volley  che vince e conquista un boom di praticanti, soprattutto nelle ragazze.  Gli ultimi europei, dove la Nazionale raggiunge i quarti, fanno registrare ascolti bassissimi e ci domandiamo invece quale impatto avrebbero avuto con una visione in chiaro. La RAI ha rinunciato a trasmettere le partite di campionato cedute anche qui ad una piattaforma a pagamento. Gli ascolti della prima giornata sono una Waterloo e presto qualche sponsor abbandonerà la nave. Ma i dirigenti fanno finta di non sapere. Eppure per rendersi conto del loro fallimento basterebbe andare in qualche parquet per rendersi conto del patrimonio perduto

Nella foto Camila Giorgi, talento e fascino di questa tennista hanno contribuito ad un aumento delle iscrizioni.