Premiazioni finali alla Italia Bike Cup

La Challange, chiusasi a Courmayeur aveva vissuto a Campochiesa di Albenga una delle sue tappe fondamentali

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ALBENGA- Si è chiuso con l’ ultima prova di Courmayeur il Circuito Italia Bike Cup, che ha ottenuto un grande successo e che ha avuto nella tappa di Campochiesa ad Albenga uno dei momenti più spettacolari.
Dopo sette tappe il circuito di cross country ha chiuso i battenti con l’ennesima affluenza monstre confermando di essere ormai un riferimento assoluto per tutto il mondo della mountain bike. E’ tempo di consuntivi e questi non possono che partire dalle classifiche: se fra gli uomini il dominio di Gioele Bertolini fra gli Elite e di Filippo Fontana tra gli Under 23 si è palesato ben prima della tappa finale, fra le ragazze le compagne di squadra della Trinx, Giorgia Marchet ed Eva Lechner si sono sfidate fino all’ultimo metro, con vittoria finale per la più giovane Marchet e una Lechner già pronta a prendersi la rivincita il prossimo anno. Bertolini (Trinx) ha chiuso con 603 punti, frutto di due vittorie parziali e tanti piazzamenti, con 193 punti più di Antonio Folcarelli (Race Mountain Foncarelli), terzo Alessio Agostinelli (Ktm Protek Elettrosystem) con 355. Negli Under 23 Fontana (Carabinieri), vincitore assoluto a Maser e Pergine, ha realizzato 540 punti, ben 250 più di Matteo Siffredi (Scott Libarna) e 254 di Samuele Leone (Cicli Manini). Fra gli junior vittoria ad Elian Paccagnella (Junior Team Sudtirol) con 525 punti, solo 21 più di Tommaso Ferri (Vallerbike), terzo Fabio Bassignana (Trinx) con 392. Fra le donne Elite doppietta Trinx con Marchet a 780 punti e Lechner a 690, terza Giorgia Stegagnolo (Race Mountain Folcarelli) con 690. Fra le Under 23 prima Letizia Marzani (Superbike Bravi Platforms Team) con 600 punti davanti a Noemi Plankensteiner (Trinx) con 500 e la compagna di colori Nefelly Mangiaterra con 436. A Valentina Corvi (Trinx) la categoria Junior con 680 punti, 120 più di Lucrezia Braida (Rudy Project) e terza Beatrice Fontana (Rudy Project) con 350.
Fra i Master Nicola Savi (Cicli Agordina), con 3 vittorie all’attivo, ha prevalso fra gli ELMT sulla coppia del Team Todesco formata da Maicol Cozzaglio e Cristian Vaira. A Manuel Baldi (Team Todesco) il successo fra gli M1 su Mattia Finazzi (Lissone Mtb) e Michael Bertasi (RF Team). Negli M2 dominio di Michele Righetti (RF Team) con 4 successi parziali, alle sue spalle il compagno di colori Marco Bottoglia e Christian Toffoli (El Coridor Team). La regolarità premia Giorgio Redaelli (Lissone Mtb) fra gli M3 pur senza vittorie di tappa, davanti a Omar Codenotti (Stefana Bike) e Alberto Riva (Pavan Free Bike).
Due soli successi e null’altro bastano a Mauro Zanier (Spezzotto Bike Team) per aggiudicarsi la categoria M4 su Riccardo Poggiali (Biking Racing Team) e Ivan Testa (Vam Race). Pari punti fra Emiliano Ballardini (Lapierre Trentino Alé) e Amedeo Silvio Olovrap (Lissone Mtb) fra gli M5, ma prevale il primo in virtù dei piazzamenti, terzo è Dino Pavan (Cicli Stefanelli). Fra gli M6 netto successo per Roberto Morandin (Body Evidence) su Giovanni Bartesaghi (Lissone Mtb) e Ignazio Cannas (Andorarace). Lo stesso dicasi per Claudio Zanoletti (Lissone Mtb) fra gli M7 sul “papà d’arte” Mauro Braidot (Uc Caprivesi) e Paolo Birello (Scavezzon). In campo femminile netta vittoria di Federica Sesenna (Lugagnano Off Road), alle sue spalle Valentina Garattini (Niardo for Bike) e Astrid Miola (Bettini Bike).
L’Italia Bike Cup 2022 va così in archivio: gli appassionati e gli sportivi insieme ai tecnici ed agli atleti rivolgono un sentito grazie a tutti i comitati organizzatori locali di Verona, Albenga, Maser, Stevenà di Caneva, Esanatoglia, Pergine Valsugana e Courmayeur come anche agli sponsor che hanno creduto nell’iniziativa, Smp e Dama. Un circuito con una media di partecipazione di 750 biker significa che ormai è un caposaldo del calendario ciclistico nazionale.
CLAUDIO ALMANZI