La squadra russa non parte oggi al Trofeo di Laigueglia

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LAIGUEGLIA- L’ apertura della stagione italiana 2022 passerà alla storia: al Laigueglia per la prima volta una squadra di ciclismo non prenderà il via a causa degli eventi di una guerra. Una vigilia tormentata per la 59esima edizione della gara che da quasi sessant’anni apre il calendario nazionale.
La squadra al centro della diatriba è la compagine russa della Gazprom Rusvelo che nei suoi ranghi ha anche due ciclisti russi: Sergei Chernetski e Nikolay Cherkasov.
Ad allenare il gruppo è l’ ex campione russo Dimitri Konychev e fra i ciclisti iscritti ci sono anche gli italiani Giovanni Carboni, Nicola Conci ed Alessandro Fedeli. A completare la formazione a Laigueglia due ciclisti cechi Michael Kurkle e Mathias Vacek. Insomma una gatta da pelare non da poco per gli organizzatori dopo che alcuni degli sponsor avevano già mollato per motivi di opportunità. La Gazprom Rusvelo ha la base in Italia e la licenza svizzera, ma è di fatto russa con uno sponsor che è la rappresentazione della potenza energetica in mano proprio a Putin.
Dopo aver pensato in un primo tempo ad una soluzione tampone: fare partire i ciclisti con il logo della squadra coperto, la decisione di non fare gareggiare i ciclisti della formazione russa, sentito il parere dell’UCI, che ha spiegato che la formazione non ha più lo status di squadra UCI.
Tornando alla corsa: il via alle 10 e 50 per il trasferimento al chilometro zero dove alle ore 11 sarà data la partenza ufficiale. Impegnativo il programma: duecentodue i chilometri da percorrere con le salite di Onzo, Paravenna e Testico (da ripetere quattro volte). Tanti gli italiani in forma che possiamo elencare fra i favoriti: Filippo Ganna (già vincitore quest’anno delle cronometro del Tour della Provence e dell’Etoile de Besseges) ed Alessandro Covi (già vincitore nel 2022 a Murcia ed alla Vuelta Andalusia); in ottima forma anche Diego Ulissi, Gianni Moscon, Lorenzo Rota, Giulio Ciccone, Andrea Vendrame, e Davide Formolo tutti quanti in grado di dare la stoccata vincente. Da tenere d’occhio anche i sette ciclisti che compongono la Nazionale Italiana. La gara rappresenta l’esordio, alla guida della nazionale, di Daniele Bennati. Il 41enne ex campione di ciclismo prende le redini degli azzurri sostituendo Davide Cassani e proponendo per il Laigueglia sette uomini molto interessanti: Daniel Oss, Niccolò Bonifazio, Kevin Colleoni, Filippo Conca, Juri Zanotti, Nadir Colledani e Michele Scartezzini. Una nazionale mista: con atleti esperti, giovani promettenti, eccellenze della pista e del fuoristrada.
Tra gli stranieri al via ci sono tanti campioni: fra i favoriti ci possiamo mettere sicuramente Bauke Mollema (primo nella passata edizione), Dylan Van Barle, David Gaudu, Richard Carapaz, e Richie Porte.
Al via 24 squadre, oltre alla nazionale italiana: in gruppo ciclisti di 22 nazioni e quattro campioni che hanno già vinto a Laigueglia. Oltre a Mollema nell’albo d’oro ci sono già Davide Cimolai (2015), Simone Velasco (2019) e Giulio Ciccone (2020). Il plurivincitore del Laigueglia è Pippo Pozzato che si è imposto qui tre volte: 2003, 2004 e 2013. Il percorso ricalcherà quello predisposto dal Gruppo Sportivo Emilia nelle ultime edizioni. Partiti da Laigueglia si raggiungerà Ceriale per affrontare la prima salita (Onzo). Dopo essere scesi ad Ortovero, i ciclisti raggiungeranno Villanova d’Albenga da dove saliranno verso il Gran Premio della Montagna di Cima Paravenna. Dopo un primo passaggio nella zona del traguardo, si scalerà il Testico per poi entrare nel circuito conclusivo di 12,6 chilometri che prevede le asperità di Capo Mele e Colla Micheri che saranno affrontate quattro volte prima dell’arrivo, previsto per le ore 16 e 15 in Via Roma.
CLAUDIO ALMANZI