Europeo Under 17: quando l’Italia sognava con Kean, Scamacca, Plizzari e Pinamonti

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La fotografia live vuole essere un “amarcord” sui coetanei di Donnarumma, che disputarono la manifestazione, percorrendo i loro profili di carriera tra paragoni pesanti, scippi riusciti e mancati. In allora Capone stava per andare al Liverpool ed era stato convocato a sorpresa anche il 2001 Pellegri, giudicato il “nuovo Messi” secondo Preziosi. Mentre nel 2015 in Bulgaria, il portiere dell’Italia all’Europeo Under 17 era Gianluigi Donnarumma (giocava sotto età, si diceva fosse forte ma non così tanto) il 5 maggio, in Azerbaigian, iniziò l’Europeo 2016, perfetto per scoprire ragazzi in ascesa. Era il turno di chi era nato nel 1999: sarebbe toccato ancora a Donnarumma, ma i coetanei se lo sognarono. Era già in U21 e qualcuno pensava finisse da Conte dopo il k.o. di Perin. In Figc  ragionano così: se un ragazzo è bravo, indebolire una Nazionale per rinforzare quella superiore non è un problema. Al raduno di Coverciano, il c.t. Alessandro Dal Canto trovò alcuni ragazzi del 2000: il portiere Alessandro Plizzari, che Brocchi aveva fatto giocare a 15 anni in Primavera, il difensore Raoul Bellanova (Milan), il centrocampista Fabrizio Caligara e l’attaccante Bioty Moise Kean (Juventus) per molti ritenuto “il nuovo Mario Balotelli”. Il grande pubblico ancora non conosceva questi nomi ma agli specialisti, vedendo il 2000 come anno di nascita, si accese la lampadina: fino al compimento del 16° anno, i calciatori non possono firmare contratti pro’ e gli “scippi” sono dietro l’angolo. Prendete Gianluca Scamacca, attaccante nato il 1° gennaio 1999: il Psv, un mese prima dell’età minima, non trattò con il club (se la cavò con un indennizzo) ma solo con la famiglia. Prese un potenziale bomber, che però aveva già esordito con la squadra riserve (lo Jong Psv), in B olandese. Stava per succedere lo stesso con Christian Capone e il Liverpool. L’Atalanta però prese la situazione in mano e vide partire il giocatore solo per Baku, dove venerdì 6 maggio l’Italia esordì contro la Serbia in un girone di ferro: c’erano sono anche Olanda e Spagna. Davanti, con Scamacca e Kean, occhio ad Andrea Pinamonti, già  sotto contratto con l’Inter: a fine 2015  aveva deciso due derby in tre domeniche. Doppietta con gli Allievi, gol in Primavera. E tra i giocatori da seguire, meglio non dimenticare i centrocampisti Militari (Fiorentina, ora Mantova), Capone (Atalanta, ora Ternana), Melegoni (Atalanta, ora Genoa), l’esterno Frattesi (Roma, ora Monza), i difensori Bianchi (Juve, ora Paganese), Gabbia (Milan). Pellegrini (Roma) e Bastoni (Atalanta, ora Inter). Dal Canto, era al primo anno in Nazionale, con Ferron e Giannichedda come stretti collaboratori  e scelse i 18 convocati sui 25 del pre-raduno puntando prevalentemente sulle qualità tecniche.