L’incontro tra il Ministro Orlando e la LND. Sibilia: “Avviato confronto sul lavoro sportivo dilettantistico”

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Un appuntamento storico e allo stesso tempo strategico per la Lega Nazionale Dilettanti. Per la prima volta negli annali, un ministro della Repubblica ha fatto ingresso nella sede centrale della più vasta componente della FIGC. Il titolare del Lavoro e Politiche Sociali Andrea Orlando ha raccolto l’invito del presidente Cosimo Sibilia ed ha incontrato i dirigenti LND, riuniti per l’occasione a Roma nel Salone d’Onore di Piazzale Flaminio. L’incontro – anticipato nei giorni scorsi da un documento inviato dalla Lega Dilettanti allo stesso ministro Orlando – aveva come obiettivo principale quello di rappresentare le preoccupazioni del mondo sportivo dilettantistico per l’impatto, anche economico, della riforma del lavoro sportivo sul ruolo delle Società che, per la quasi totalità, sono associazioni non riconosciute e che basano la propria attività sull’impegno di volontari. “La disponibilità del Ministro Orlando è un segno di grande attenzione e vicinanza verso la nostra realtà sportiva da parte sua e del Governo – ha commentato il presidente Sibilia – Egli stesso ha evidenziato la valenza sociale del calcio di base e per questo della competenza in materia del dicastero da lui guidato. Insieme ai rappresentanti del nostro Consiglio Direttivo e alla Commissione di Studio dedicata, il ministro ha concordato sulla necessità di avviare un’attenta riflessione sul lavoro sportivo: un tema molto delicato che, così come concepito nell’ambito delle proposte di riforma dello sport, metterebbe a rischio la tenuta del nostro movimento”. Il Ministro Orlando ha condiviso le preoccupazioni espresse dalla LND e riportate nel documento presentato all’attenzione del dicastero in relazione alla riforma dello sport per quanto attiene il lavoro sportivo dilettantistico. Particolare apprezzamento è stato espresso da Orlando in ordine alla funzione sociale del calcio di base soprattutto per il superamento della difficile fase legata agli effetti della pandemia, preannunciando che – unitamente al MEF e allo Sport – si preoccuperà di verificare la possibilità di introdurre delle modifiche per il riconoscimento di un appropriato status per i dilettanti e per concedere agevolazioni fiscali, tenuto conto del valore del volontariato in questo specifico settore. Il ministro si è impegnato con la LND anche per l’apertura di un proficuo confronto attraverso i rispettivi uffici giuridici per l’esame delle problematiche emerse.