Il piu’ bel gol della nostra vita

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Bastano, a volte, pochi secondi per entrare nella storia e diventare un ricordo che mai sbiadisce da quando molti di noi erano bambini. Certo, per rivivere oggi quel ricordo, bisogna avere la carta d’identità un pochino avanti negli anni e un fazzolettino tra le mani per asciugarsi le lacrime. Perché oggi chi ha passato il traguardo dei 60 anni si sente improvvisamente orfano dell’autore del gol più bello della nostra vita, quel 2-2 di Italia-Germania 4-3, non una partita ma LA PARTITA. Quel gol, che ridiede slancio agli eroi di Valcareggi per imporsi poi sui tedeschi porta la firma di Tarcisio Burgnich che oggi ci ha lasciato a 83 anni. Altri scriveranno della sua biografia, della sua fedeltà all ‘Inter, oppure delle sue tante presenze in Nazionale. Ma a me, e credo ad altri, di questo importa poco. Noi ricordiamo Tarcisio per quel gol che ci rifece alzare la testa in quella che si quei tempi non era e non poteva essere una partita come altre. Quel gol  mentre noi bambini insieme a padri e nonni eravamo preda della depressione, fu energia per permettere poi a Riva e Rivera di completare il capolavoro.  Quel giorno noi bimbi ci innamorammo del calcio, mentre chi era più adulto sembrò improvvisamente alzare la testa. E oggi 51 anni dopo quella notte ricordiamo ancora Tarcisio, che ora, in silenzio e con una carezza, accompagniamo nei Pascoli del Cielo

GRAZIE TARCISIO

SOAVE TI SIA LA TERRA