Storia degli Europei di calcio (2) : Belgio 1972

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Bastano pochi dati per far comprendere, soprattutto ai giovani innamorati del pallone, quanto sia cambiato il calcio in 50 anni, una vera e propria era geologica. Il primo riguarda il numero delle partecipanti alla fase finale, ancora 4 come dalla prima edizione del 60. A qualificarsi sono le dieci vincenti dei gironi europei dove, va ricordato l’Unione Sovietica comprendeva tante nazioni che non erano ancora nate, vedi Ucraina. Stesso discorso per la Jugoslavia dove non si pensava lontanamente a Croazia, Serbia e Montenegro. Poi le date della fase finale, concentrate in 5 giorni dal 14 al 18 giugno. E ancora le due semifinali alla stessa ora, una cosa inconcepibile al giorno d’oggi. E aggiungiamo, sapendo di aprire una profonda ferita, che la finale si disputò al famigerato Heysel. Ma andiamo con ordine con le due semifinali con la prima, giocata ad Anversa, che vede il successo della Germania Ovest  (2-1) sul Belgio con doppietta di Gerd Muller, vero protagonista di questa edizione. Polleunis segna per il Belgio : un giocatore da tenere d’occhio perché poi sarà una delle basi sulle quali si costruirà una grande squadra. Nell’altra semifinale l’Unione Sovietica batte di misura  (1-0) l’Ungheria con gol di Konkov. Nella finale per il terzo posto, ad Anversa, il Belgio supera (2-1) l ‘Unheria con reti di Lambert e Van Himst. La finale invece non ha  storia con la Germania Ovest che supera (3-0) l ‘Unione Sovietica con doppietta di Muller e gol di Wihmer. A confermare il detto che il calcio e ‘ quello sport che si gioca in 22 ma alla fine vincono i tedeschi.