Sinner in finale a Miami

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Il tennis italiano ha trovato il suo campione, giovanissimo, destinato a regalare emozioni infinite agli appassionati. Si chiama Sinner ed è il talento sbocciato in casa Piatti negli ultimi due anni, capace, come ha fatto oggi di raggiungere una finale in un Apt 1000, quello di Miami, superando un giocatore ostico, capace di farti saltare i nervi come Batista Agut. Sinner non ha mai ceduto, come sempre del resto, alla depressione che ti coglie nei momenti difficili, ad esempio quando si cede un break. Freddissimo, non si fa prendere dal  “braccino” quando ci sono i punti decisivi che non puoi sbagliare. Oggi a Miami ha vinto in rimonta cedendo il primo set 5-7  per poi aggiudicarsi i successivi due con il punteggio di 6-4. Nel terzo quando Agut ha fatto il break al terzo gioco un altro giovane tennista, solo due ore di gioco avrebbe ceduto. Lui no, ha messo la sua grinta, la sua freddezza ed i suoi colpi anche se alcuni non sono proprio il massimo, come quelli a rete. Facile pensare che Sinner possa riaccendere quella passione per il tennis come fece Panatta nel 1976 vincendo Roma e poi Parigi. Ecco Roma a maggio, domani in un altro momento si sarebbero venduti tutti i biglietti. Invece la pandemia costringerà ad organizzare il torneo a porte chiuse perché in Italia, come sarà reso noto dopo Pasqua il pubblico non potrà entrare negli stadi almeno fino a settembre.